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Le Cappelle (Le Chapela)

 

 

Oltre alla Chiesa parrocchiale, furono costruite, tra il 1600 e il 1800, sette Cappelle, per agevolare la partecipazione alla vita religiosa, alle funzioni e alle festività sacre, specie da quando erano sorte le borgate in quota, tutte lontane dalla chiesa principale. Di queste cappelle ne rimangono oggi cinque.

 

Due di esse, costruite nella prima metà del Seicento, sono state abbandonate e non ne resta memoria se non in alcuni documenti e in poche tracce archeologiche e toponomastiche.

 

1 - Di queste, la prima si trovava all'ingresso del paese: fu costruita nell'estate del 1630 all'altezza dell'attuale cimitero, ma dall'altra parte della strada (non lontano dal pilone di San Michele, recentemente restaurato): era dedicata ai santi Sebastiano, Rocco e Defendente perché proteggessero il paese dalla peste; fu benedetta il 18 agosto. Andò in rovina intorno al 1740.

 

2 - L'altra cappella scomparsa è quella dedicata a San Bernardo di Mentone, il cui culto è molto diffuso nelle Alpi. Si trovava a 850 m. di quota, su un poggio che sovrasta la borgata Molino, e che ancora oggi è chiamato San Bernard rout, "San Bernardo rotto": il nome allude al fatto che verso la fine del Seicento la cappella, ormai diroccata, venne sostituita da quella di S. Antonio (borgata Bruni, in fondovalle) per gli abitanti della Vila, e da quella di San Bernardo, presso La Nova, per gli abitanti delle borgate alte dell'Adrech. Tuttora vi sono tracce dell'antica costruzione.

 

3 - Cappella di Sant'Antonio. Una delle più antiche, conservatasi in buone condizioni anche perché si trova in Valloriate paese, borgata Bruni (I Brun). Costruita intorno alla metà del Seicento, venne rifatta nel 1762 tanto da essere inaugurata con una nuova benedizione. Ulteriori ampliamenti nel corso dell'Ottocento hanno portato all'assetto attuale; di fatto, negli ultimi anni, è la chiesa più frequentata per funzioni e affollamento di fedeli; ma questa sorta di concorrenza con la parrocchiale si verificava già nel Settecento.

 

4 - Presso la borgata Chiappue Soprano (a Ovest della Villa, seguendo la strada principale di fondovalle), si trova la Cappella di San Claudio (Chapela 'd San Guiàude), sorta probabilmente intorno al 1715 e ampliata a partire dalla seconda metà dell'Ottocento. Compatrono della cappella è San Rocco.

 

5 - A un'epoca leggermente più tarda risalgono ldue cappelle dell'Adrech. Quella di San Bernardo , sorge in bella posizione presso la borgata La Nova; fu inaugurata nel 1737, ampliata nel 1789 e sottoposta ad altri lavori per tutto l'Ottocento. A quest'epoca risalgono gli affreschi della facciata, che raffigurano, oltre al santo, il compatrono San Grato. Per tradizione la campana viene fatta suonare quando si apprende la notizia della morte di un nativo delle borgate vicine, anche se emigrato..

 

6 - Presso la Borgata Motta (La Mouta) si trova la Cappella di S. Anna (compatrono S. Maurizio; i due santi sono stati dipinti sulla facciata in epoca recente), costruita nel 1783. Serviva borgate popolose, come Chiotti, Tiougalet, Ntercatre. Annessa alla cappella si trovava una scuola.

 

7 - La Cappella del Sapé serviva invece agli abitanti dell'Ubàe. Costruita intorno al 1650, fu inizialmente dedicata alla Natività di Maria; poi assunse il nome di Cappella della Santa Croce (Chapela 'd la Crous) per via di una reliquia solennemente traslata nel 1804, ma andata perduta in un incendio trent'anni dopo. Da allora è chiamata Cappella del Santo Nome di Maria. Per buona parte dei secoli XVIII e XIX vi risiedette un sacerdote, che svolgeva anche funzioni di maestro nella scuola attigua.

 

(l.m.)

 

 



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