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IL VERNE’ – 'L VERNE’

Il nome: in  valourian Verné  resta invariato in italiano come si desume dalla mappa catastale del 1899.

Ubicazione:  coordinate GPS N 44° 20.289', E 007° 22.988'. La borgata si trova a 853 m. sul livello del mare ed è collocata sulla sx orografica del vallone di Valloriate, versante rivolto a sud “o come si dice qui all’Adrit” (Cristini, 1959, p. 67).

Significato del toponimo: “Luogo atto a svernare le pecore, perché quasi sempre senza neve” (Cristini, 1959, p.78) – “Lo svernamento, poiché per la sua posizione assolata, che favorisce il precoce scioglimento della neve, era particolarmente adatto ad accogliere le pecore durante la stagione invernale…” (Atlante toponomastico del Piemonte montano Vol. 19 Valloriate,  2001, p. 181)

Il toponimo potrebbe anche trarre origine da un termine di origine celtica "verna" che designa l'ontano, pianta della famiglia delle Betulacee.

Accesso: All’altezza del ponte che supera il Bedale, tra la frazione Prot e la frazione Torino, si segue la carrareccia (Vicinale dei Boscassi come da mappa catastale del 1899) che sale (sx orografica)  tra i boschi di castagno e raggiunge in breve  la borgata. La strada, a fondo sterrato, dopo aver superato  il Verné si congiunge con la carrozzabile proveniente dalla località La Braida sita nel comune di Gaiola. L’attuale via di collegamento è stata portata a termine nel 1984 (delibera del Consiglio Comunale di Valloriate del 1982 (la Voüs d’la Famija Valouriana, anno 8, n. 23, aprile 1982), inseguito alla gara d' appalto dei lavori bandita in data 28 marzo 1984 (la Voüs d’la Famija Valouriana, anno 10, n. 29, marzo 1984). Precedentemente la borgata era raggiunta da una comoda mulattiera.

Storia e Popolazione: La borgata, composta da 9 costruzioni ormai ricoperte dalla vegetazione e completamente diroccate, contava  nel 1925 una popolazione di 16 abitanti (Cristini, 1959, p. 89) L’ultima famiglia residente è stata quella di MONACO Michele (originario de “La Donia”) e BERGIA Marta (Martulina dal Verné classe 1892) con la figlia MONACO Aurelia, trasferitasi  solo all’inizio degli anni ’50 in località Airale (l’Eral).

Singolare la storia di vita di MONACO Michele emigrato negli USA, dove aveva acquisito la cittadinanza nord-americana. Rientrato a Valloriate per condurre  la famiglia negli USA, era costretto a ritornare al Verné poichè la famiglia non era risultata idonea all’espatrio dopo l’obbligatoria visita medica a cui tutti gli emigranti erano sottoposti presso la stazione marittima di partenza (Genova). La figlia Aurelia (classe 1927) al momento della nascita godeva della doppia cittadinanza.

Fontana: Appena oltre la borgata, lungo la mulattiera che conduceva a Gaiola, si trovava la vecchia fontana. Prima della costruzione dell’attuale carrareccia era ancora installato un grosso tronco cavo di castagno con la funzione di vasca. Successivi lavori di sistemazione del sedime stradale hanno comportato la posa di tubi di captazione dell’acqua e la cancellazione di ogni traccia della fontana.

Luogo ove era collocata la fontana della borgata.

Economia: di sussistenza ed improntata prevalentemente al piccolo allevamento ed alla produzione di patate e castagne. Come tanti altri Valourian, anche i residenti di questa frazione, dagli inizi del '900, hanno iniziato ad emigrare nella vicina Francia.

Nativi del Verné: Era nato al Verné MONACO Aurelio (1927 - 2008) fondatore, nel 1973, con altri Valourian della Famija Valouriana (la Voüs d’la Famija Valouriana, anno 1, n. 1, aprile 1975). A partire dal 1975 e fino al 2003 è stato l’infaticabile coordinatore del la Voüs d’la Famija Valouriana, bollettino di informazione trimestrale recapitato a tutti i Valourian.

  a.m.




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