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'l Pasét: il passo (dim.), cioè luogo poco lontano, a pochi passi, dal capoluogo. Piccola borgata sita a solatìo, composta da case con il tetto in lose e talvolta anche in lamiera. Il luogo è ancora abitato da una famiglia composta da due anziane persone. Originario di questa frazione era l’alpinista e sciatore del ripido MONACO Mario, primo italiano ad aver disceso in sci il Cho Oyu (8201 slm), la sesta vetta per altezza sulla terra, nella catena dell’Himalaya, sul confine tra Tibet-Cina e Nepal. Purtroppo MONACO Mario, che sci ai piedi ha percorso parecchie tre le più vertiginose pareti dell’arco alpino occidentale italiano e francese, è scomparso il 4 maggio 2014 mentre ascendeva, in solitaria, la parete ovest della punta Charbonnel, in Alta Maurienne (Savoia francese).
 
 “Argentera, Reino de las mountanhos, nelle Alpi Marittime, dalla sua vetta lo sguardo spazia verso la pianura cuneese, il golfo di Genova e ad ovest il Golfo d’ Antibes in Côte d’Azur.
 In una proiezione moderna del romanticismo occitano, la discesa dalla cima Sud dell’Argentera diventa una riflessione sulla montagna in sé e sul mondo che le sta intorno: il mare, la pianura, tutte le altre cime, gli animali del parco e le genti di qui che, nella loro storia di migranti, non hanno mai conosciuto confini, spostandosi a piedi dalle nostre valli alla Provenza per trovare lavoro ed un inverno più mite.
Rocce buone per l’arrampicata, gneiss con striature di quarzo, che si ricoprono di bianco nella stagione invernale creando percorsi di neve, ghiaccio e misto per gli sci." (Monaco Mario)
 
http://www.gulliver.it/glog/mariomonaco/
 
 

 

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